Era la fine 2004, probabilmente la fine di ottobre o inizio novembre in una giornata umida e piovosa, ero fuori la stazione della Circumvesuviana in Corso Garibaldi, una turista, una signora inglese sulla cinquantina, mi fece una domanda che cambiò la mia vita.
La domanda era semplice, in un italiano improvvisato ma sicuramente comprensibile “Dove trovo i veri dolci napoletani quelli buoni buoni?”
Certo mi vennero in mente vari nomi, uno per il babà, uno per la sfogliatella… ma non avevo una risposta netta, semplice e le consigliai il bar più vicino più per comodità che per la qualità del prodotto.
La semplice domanda di quella signora mi fece riflettere…
Nel 2005 mi arriva una telefonata di un amico: “C’è una piccola Bouvette, è da ristrutturare ma è posizionata bene, l’investimento non è grande e puoi iniziare finalmente un piccolo progetto tutto tuo!”
Una Bouvette? Tutta mia? Sarebbe bello! Dove si trova?
“All’interno della Circumvesuviana di Piazza Garibaldi!”
Mi venne in mente subito quella domanda della signora ingelese…
Tre giorni dopo avviai le pratiche e presi la Bouvette.
Nel 2010 dopo 5 anni di duro lavoro, buoni riscontri e tanti sacrifici, chiamai mia moglie Rosaria le dissi che era arrivato il momento di iniziare a produrre noi direttamente i nostri prodotti, volevo aprire il nostro piccolo laboratorio, lei non ci pensò un istante, “Vai Eduardo, vai è il momento giusto, dobbiamo farlo!”
Nello stesso anno aprimmo il laboratorio in via Giuseppe Pica.
La bouvette grazie alla produzione propria continua a crescere ma ci rendemmo conto che presto sarebbe stato difficile far crescere il fatturato oltre una certa soglia.